diritti italiani detenuti all estero - An Overview



Non nominare mai avvocati che promettono un immediata scarcerazione, oppure l’assoluzione previo il pagamento di una tangente, sempre anticipata e carissima: la corruzione è illegale ovunque, non garantisce il risultato promesso e, se scoperta, aggrava la situazione giudiziaria del detenuto.

Ciò che conta non è avere la Ltd, è avere una struttura che sia in grado di operare legalmente sia in Italia che all’estero, ottimizzando i vantaggi di LAVORARE CON UNA LTD e annullando i rischi di commettere illeciti civili, fiscali o penali con l’utilizzo di società estere, evitando l’esterovestizione.

Il problema principale per un italiano arrestato all’estero che non si rivolga subito advert un avvocato italiano esperto di diritto penale internazionale è quello che lo vede entrare in un tunnel di frustrazione, di maltrattamenti e di tracollo economico, se non adeguatamente assistito. In molti Paesi (specie del c.d. “

– intervenire for every il trasferimento in Italia del detenuto italiano all’estero, qualora il connazionale sia detenuto in Paesi aderenti alla Convenzione di Strasburgo del 1983 sul trasferimento dei detenuti o con cui siano in vigore accordi bilaterali.

su espresso consenso del detenuto avvisi i propri familiari (si consiglia sempre di fare attenzione e non confidare nella diversità della lingua, perché in alcuni Paesi, le conversazioni telefoniche possono essere monitorate dall’autorità giudiziarie e la corrispondenze through posta possono essere sottoposte a severi controlli, utilizzando i contenuti emersi nel corso dei controlli  occur prova;

Uno volta formulata la richiesta informazioni crimson discover Interpol, avendo il nostro assistito molta urgenza di sapere se period inserito nell’elenco delle persone ricercate, i professionisti del nostro studio legale provvedevano get more info advertisement effettuare diversi solleciti alla Commission for your control of Interpol’s files al fine di ottenere le informazioni richieste nel più breve tempo possibile.

Quindi la scelta del legale che ci rappresenterà sia nella fase processuale e sia in quella del trasferimento verso l'Italia è importantissima e, deve certamente tener conto della capacità di comunicare in italiano (o nelle lingue di maggiore diffusione).

fornirgli una lista di avvocati locali, ricordando che il Consolato non può intervenire in giudizio for every conto del connazionale e neppure farsi carico delle spese legali;

3. Identificazione dei sospetti: basandosi read more sulle verify raccolte, l'investigatore dovrebbe cercare di identificare i possibili autori della truffa. Questo può comportare la consultazione di banche dati, interviste e indagini sul campo.

one. Complessità del caso: Se il caso coinvolge una truffa di grandi dimensioni o una rete di persone, le indagini potrebbero richiedere più tempo per raccogliere confirm e identificare tutti i responsabili.

two. Analisi delle demonstrate: una volta raccolte le prove, l'investigatore dovrebbe analizzarle attentamente for each cercare eventuali indizi o collegamenti che possano aiutare a identificare i responsabili della truffa.

 Ora fatti una ricerca sulla solidità bancaria e finanziaria di quei luoghi e prova a pensare se ti sentiresti sicuro advertisement aprire un conto corrente in una di quelle giurisdizioni. Non ci dilunghiamo neppure a spiegare il perchè, è facilmente intuibile. I conti anonimi e non dichiarati non si aprono e, se uno è disposto a violare la legge ed a farlo, il rischio della perdita di tutto è molto alto. Evitate.

Quante Ilaria Salis, ossia quanti connazionali si trovano reclusi all’estero e in quali condizioni? Lo chiediamo all’avvocata Francesca Carnicelli, legale della onlus “Prigionieri del silenzio”, che dal 2008 si occupa della tutela dei diritti umani degli italiani prigionieri oltre confine.

Essa opera su un piano diverso rispetto all’estradizione ed agli altri strumenti di cooperazione giudiziaria: ha finalità prevalentemente read more di carattere umanitario, per riavvicinare il detenuto al suo luogo d’origine. In tale prospettiva, non può che risultare obbligatoria la necessità del consenso della persona interessata, da cui sarà attivata la procedura che mette in moto la convenzione, diversamente da quanto avviene generalmente nelle technique estradizionali o di consegna, che prescindono dal consenso dell’interessato. Si tratta quindi di una procedura su base volontaria, attivata dal detenuto stesso.

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